Gli esseri umani hanno imparato la lavorazione dei metalli per forgiare i primi utensili già nell’era del Neolitico, Quella del Artigiano del ferro , infatti, si può dire che è una professione antichissima.
Se si guarda all’etimologia, la parola fabbro, al femminile fabbra, deriva dal latino “faber” e in origine significava “colui che fa”, “colui che lavora”. Solo dopo assume il significato di una persona esperta nella lavorazione del ferro e dei metalli. Nutri della curiosità per questa professione, ti piace il lavoro manuale e artistico, hai forza fisica e la fatica non ti spaventa? Allora scopri in questo nostro articolo le informazioni che ti possono essere utili: come si diventa fabbro artigiano, cosa fa, quali sono le sue mansioni e quanto si guadagna. Ai nostri tempi questa antica professione artigiana sta via via scomparendo, purtroppo. Ma, proprio perché non esiste molta concorrenza, è un lavoro molto richiesto e i guadagni sono davvero buoni. Continua a leggere se vuoi saperne di più. Cosa fa il fabbro artigiano: le mansioni Nell’immaginario collettivo quando si pensa al lavoro del fabbro artigiano si pensa alla persona da chiamare, con una certa urgenza, quando si resta chiusi dentro in casa perché la serratura si è rotta o la chiave si è spezzata dentro. Oppure la figura del fabbro è associata a lavorazioni importanti, come cancellate e mobili di casa, ad esempio letti in ferro battuto o in ottone. Sono tutte mansioni che competono al fabbro artigiano, ma ne esistono molte altre. Scopriamole tutte. Cosa fa per lavoro il fabbro? Il fabbro, o la fabbra, forgia i metalli come ferro, bronzo, acciaio, alluminio, rame e ottone. Grazie alle alte temperature delle fornaci, i metalli diventano morbidi e malleabili e, con grande abilità artistica e artigiana, l’artigiano li piega e li modella.Le tecniche sono numerose: forgiatura (o fucinatura), trazione, piegatura, compressione, punzonatura e saldatura. Per metterle in pratica il fabbro si serve di numerosi macchinari, ma anche di attrezzi e strumenti del mestiere, tra i più importanti: incudine, martello, morse, morsetti, pinze, tenaglie, scalpelli, punteruoli, forme, presse, torni, frese, smerigliatrici, saldatrici e trapani.Tutti questi strumenti, e molti altri, servono per produrre e forgiare: mobili in ferro battuto e oggetti di arredo e di design; opere d’arte e sculture di metallo; cancelli, recinzioni, ringhiere, scale; portoni e porte; serramenti; inferriate per finestre; elementi metallici per infissi e serramenti; serrature; chiodi e viti metalliche. Le competenze del fabbro artigiano Per riuscire a produrre e creare serramenti, minuteria metallica, mobili, recinzioni e molto altro sono necessarie numerose competenze e abilità. Vediamo le principali:Resistenza fisica e forza: forgiare i metalli è un lavoro faticoso. Le temperature sono elevate, l’ambiente della fucina è poco illuminato e rumoroso, e i pesi che si sollevano quotidianamente sono importanti. Abilità artistica e manuale: riuscire a dare la forma che si desidera a un metallo non è semplice. Bisogna apprendere le tecniche del mestiere ma anche avere una grande abilità artistica e una buona dose di creatività.Precisione e progettazione: lavorare su grandi progetti, come cancellate o mobili, oppure su piccoli oggetti, richiede sempre e comunque precisione e cura per ogni dettaglio. Nel caso dei lavori più impegnativi e di grandi dimensioni è necessario anche curare ogni fase della progettazione, a partire dal disegno.Doti relazionali: un fabbro artigiano che lavora in proprio deve gestire la clientela e sapere relazionarsi con numerose persone. La gentilezza e la cortesia sono caratteristiche imprescindibili.
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