In questo articolo vogliamo parlare di saldature, partendo dalla storia che può essere molto interessante per chi non ne ha mai sentito parlare. Infatti è bene sapere che la saldatura ha origini antiche, risalenti alla prima civiltà che lavorava nel metano, nel senso che già gli egizi usavano tecniche di questo genere per fabbricare armi e strumenti.
Però poi durante il medioevo i fabbri dell’epoca svilupparono in maniera significativa queste tecniche, utilizzando il fuoco per scaldare e unire i metalli allo stesso tempo.
Ma solo con la rivoluzione industriale la saldatura inizia a evolversi in maniera significativa, grazie all’introduzione di nuovi materiali e tecnologie. Ci sono varie tecniche come per esempio quella a gas che è una delle più antiche, e che utilizza la fiamma generata dalla combustione di acetilene con ossigeno.
Grazie a questo metodo si possono raggiungere temperature fino a 3.500 gradi che sono sufficienti per fondere la maggior parte dei metalli, tenendo presente che la tecnica è utile principalmente per saldare acciaio, carbonio, rame alluminio e lega leggera.
Molto interessante la saldatura ad arco nel senso che questa tecnica utilizza un elettrodo rivestito, il quale fondendosi andrà a creare una protezione sulla saldatura, essendo efficace soprattutto per lavorare all’aperto o in condizioni difficili.
Infatti secondo gli esperti questa tecnica è adatta per saldare alluminio inox e acciai dolci. Invece per quanto riguarda la saldatura resistenza si tratta di una tecnica che sfrutta proprio la resistenza elettrica per generare calore essendo efficiente, nel caso in cui l’obiettivo è quello di unire lamiere sottile: ed ecco perché spesso viene utilizzata nell’industria automobilistica, per produrre tutta una serie di componenti.
Da non sottovalutare nemmeno altre due tecniche, e cioè quella a laser e quella fascia di elettroni, in quanto risultano metodi avanzati che offrono saldature precise con minime deformazioni.
Infatti quella a laser è molto utile perché userà un fascio di luce altamente concentrato: mentre quella a fascia ad elettroni utilizza flusso di elettrone accelerati in un vuoto. Entrambe le tecniche sono perfette per applicazioni ad alta tecnologia come per esempio quando bisogna produrre dispositivi elettronici o componenti aerospaziali.
Materiali usati nella saldatura
Molto importante parlare dei materiali che vengono usati nella saldatura in quanto scegliere quello migliore sarà fondamentale per avere gli ottimi risultati: però volendo dire i materiali più comuni possiamo includere acciaio al carbonio, i quali sono facili da saldare e sono utilizzati per costruire, per quanto riguarda la produzione industriale.
Qui abbiamo l’alluminio che si caratterizza per essere leggero e resistente, ma che ha bisogno di tecniche specifiche, oppure abbiamo acciai inossidabili che si caratterizzano per offrire resistenza alla corrosione: ed ecco perché sono usati in ambienti difficili.
In generale possiamo dire che la saldatura è in continua evoluzione nel senso che sempre di più ci sono nuove tecnologie che migliorano l’efficienza della comunità dei lavori fatti.
Un esempio che vogliamo fare è relativo alla saldatura robotica, proprio perché abbiamo i robot saldatori, i quali sono diventando sempre più comuni in molte linee di produzione, visto che offrono precisione e velocità superiori rispetto ai metodi manuali.
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